A Bertuzzi non dispiace affatto che le sue fotografie riflettano una immagine tradizionale della città lagunare. A lui interessa soffermarsi su una Venezia che è eterna e che vuole essere quanto più vicina possibile alla Venezia di Ponti, di Nava, e naturalmente di Canaletto. A lui interessa comporre un preciso, minuziosom impeccabile atlante illustrato dell'universo veneziano, non un noiso album per cultori della banalità sentimentale. Bertuzzi rende omaggio a Venezia con la perizia del proprio mestiere (lo studio accurato dell'inquadratura, la dosatura scrupolosa degli elementi compositivi, la ricerca estenuata della luce giusta) mirando alla massima definizione calligrafica di ciò che riporta nella pellicola